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NAPOLI

Napoli_piazza_plebiscito

 

 

Breve Storia della Città

Le prime tracce conosciute sulla Città di Napoli risalgono all’ultima delle tre età della Pietra, il Neolitico. A quei tempi, Napoli era Parthenope, una città-colonia Greca posta tra i campi Flegrei ed il Vesuvio. Il nome Parthenope, fondata dai coloni greci detti  Cumani, significa “verginale” e fu scelto per identificare una delle sirene, una volta adorata nella Magna Grecia. Dopo  che l’aristocrazia cacciò il tiranno Aristodemo da Cuma, fondò Neapolis, che significa Città Nuova. Nel 326 aC Napoli fu conquistata dai Romani, anche se le sue tradizioni e la lingua rimasero Greche fino al 200 dC. La Città era considerata bella e rilassante e questo è il motivo per cui alcuni imperatori, tra i quali Nerone e Claudio, la scelsero come luogo preferito per rilassarsi. Alla fine dell’Impero Romano, Napoli ospitò l’ultimo imperatore Romolo Augusto che fu deposto da Odoacre, il Re degli Eruli (una tribù germanica orientale) nel 476 dC (data che sancì ufficialmente la fine dell’Impero Romano d’Occidente e l’inizio del Medioevo) e trascorse qui la sua vecchiaia, a Castel dell’Ovo, l’ex grande villa di Lucullo. Nel 536 dC l’Impero Bizantino (Impero Romano d’Oriente) conquistò Napoli nella guerra Gotica e ne fece un Ducato. Un lungo periodo di guerre seguì, contro i Longobardi e i Saraceni ( pirati Musulmani ). Un lungo periodo di pace portò ricchezza e la cultura alla Città. Il tutto durò fino alla conquista di Napoli, nel 1139 dC, da parte dei Normanni, che portò la Città dentro il  Regno di Sicilia. Durante questo periodo la prestigiosa Università di Napoli fu fondata da Federico II ° (1224 dC). Nel 1226 dC l’ultimo Re Svevo, Manfredi di Svezia, perse la battaglia per il Regno di Sicilia, e quindi anche per la Città, contro Carlo d’Angiò ( della Casa dei Capetingi d’Angiò ), un nobile francese che ne mantenne il governo ( riuscendo a attirare lì molti artisti famosi di quel tempo), lui ed i suoi discendenti, fino 1442 dC, quando Napoli, come molti altri territori del sud Italia, passò alla Corona d’Aragona, una potente Signoria Spagnola. Durante il periodo Spagnolo la popolazione  aumentò notevolmente e Napoli divenne una delle Città occidentali più popolose ed anche la costruzione di molti edifici importanti cambiarono parecchio il suo volto. I Francesi cercarono di riprendere il controllo con Carlo VIII °, ma i loro sforzi furono vani perché dopo una breve dominazione (1501-1504 dC), gli Spagnoli la riconquistarono nuovamente, e questa volta il loro dominio è stato destinato a continuare . Dopo le otto guerre d’Italia, durate più di sessanta anni, tra la Francia e la Spagna, che videro la seconda trionfare sulla prima; nel periodo tra il 1647 e il 1657 dC, Napoli dovette affrontare molte prove, che andarono da alcune rivolte interne nate da nobili francesi e napoletani, fino all’eruzione del Vesuvio e la peste che fece una vera e propria carneficina. Nei primi anni del 1700 la guerra di successione Spagnola provocò la perdita momentanea di Napoli (1707 dC) a favore dell’Austria, che mantenne il governo della Città solo per 27 anni fino a quando lo Spagnolo Carlo di Borbone la conquistò di nuovo, creando uno Stato indipendente che comprendeva tutta l’Italia meridionale e la Sicilia, e di cui Napoli divenne una grande capitale, famosa in tutta Europa. Nel 1799 dC alcune sommosse ebbero inizio e Napoli divenne, solo per alcuni mesi, una libera Repubblica; ben presto, però, essa fu restituita ai Borboni, per essere persa da loro ancora una volta a favore delle truppe Napoleoniche. Con la sconfitta di Napoleone nel 1815 dC, ed il successivo Congresso di Vienna, la Città fu restituita ai Borboni. E’ stato il 14 febbraio 1861 dC il capitolo finale della dominazione Spagnola sulla Città di Napoli, con la partenza del Re Francesco II° di Borbone e di ua moglie, la Regina Maria Sofia, via mare, in direzione Roma, esiliati lì, come ospiti del Pontefice. Nel frattempo Napoli fu annessa al neonato Regno d’Italia, perdendo così il suo status di capitale e molte delle sue industrie; questo fatto innescò una lunga e profonda crisi,  che ha provocato molti problemi economici e sociali in una Città che era prima di allora una culla di cultura e benessere.

La Città

Napoli è un comune italiano di circa 975.260 abitanti, capoluogo della Città metropolitana e della regione Campania. E ‘la terza Città più popolosa in Italia e una delle aree urbane più densamente popolate dell’Unione Europea. Il  centro storico di Napoli è il più grande d’Europa e nel 1995 dC è stato riconosciuto dall’UNESCO come sito del Patrimonio Mondiale. Napoli, Napulè per i napoletani, è una grande Città, unica nel suo genere,   affacciata su di uno splendido Golfo e piena di contraddizioni. Qui troverete quartieri molto belli e lussuosi come: Posillipo, Vomero, Chiaia, Mergellina e Santa Lucia, fianco a fianco con  quartieri più complessi e molto meno sicuri, soprattutto dopo il tramonto, come: i Quartieri Spagnoli, Mercato Sanità, Forcella e i quartieri periferici. Il quartiere Spaccanapoli è poi molto caratteristico, ma lo stesso tempo anche qui è importante prestare un po ‘di attenzione. Napoli è così: caotica ed affascinante; vi sono sia il crimine che la grande cultura, sia la grande la povertà che la grande ricchezza. A Napoli potrete trovare: l’Accademia Pontaniana, fondata nel 1400 dC da uomini di cultura per coltivare le arti, le scienze e le lettere; la Federico II °, la più antica università statale in Europa; l’Orientale, la più antica università di sinologia e studi orientali in Europa; la Scuola napoletana di musica, fondata nel 1500, punto di riferimento della musica classica e lirica e rinomata per aver creato l’opera buffa (un genere operistico) e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari del  Mondo. Napoli è famosa anche per: i suoi pittori paesaggisti del 1600 dC, la canzone tradizionale napoletana, l’ ‘architettura barocca, la tradizione storica del presepe e della ceramica (ceramica Capodimonte), le divertenti maschere della sua commedia dell’arte (Pulcinella l’attore comico, Tartaglia il medico e Scaramuccia il capitano). Napoli è in realtà un mix pazzesco di bellezza,  malinconia,  cultura,  decadimento e  storia. Il testo della famosa canzone “Napule è”, scritto da un grande cantautore napoletano, colui che, forse, ha meglio descritto questa Città, recita più o meno così: Napoli è mille colori, Napoli è mille paure, Napoli è la voce dei bambini che sale lentamente e sai che non sei solo, Napoli è un sole amaro, Napoli è l’odore del mare, Napoli è una carta sporca e nessuno si preoccupa, e tutti aspettano la  fortuna, Napoli è una passeggiata per i vicoli tra la gente, Napoli è tutto un sogno ed è conosciuta in tutto il Mondo, ma non sanno la verità. Infine, quando si tratta di Napoli non si può non menzionare il piatto che l’ha resa famosa in tutto il Mondo: la pizza napoletana, nata qui intorno al 1700 dC e riconosciuta a livello mondiale come l’unica pizza originale.

Eccovi i principali Monumenti da visitare a Napoli:

1. Castel dell ‘Ovo: è il più antico Castello di Napoli; situato di fronte al porto tipico di Santa Lucia, su una piccola isola, chiamata, fin dall’antichità, “Megaris”. Nei tempi antichi fu la villa del generale romano Lucio Licinio Lucullo; successivamente, nel XII secolo, alcune pre-fortificazioni Normanne sorsero sulle sue rovine. Queste fortificazioni furono poi trasformate in un vero e proprio Castello da Federico II°  prima e ulteriormente ampliate dagli Angioini poi, rinominandolo  “Castel dell’Ovo”. Nel Castello furono imprigionati alcuni personaggi famosi come Corrado di Svevia, Beatrice di Sicilia e Tommaso Campanella, e altri.

2. Piazza del Plebiscito: la grande Piazza ha forma semicircolare e fu progettata dall’architetto Leopoldo Lapuerta durante la decennale occupazione Napoleonica, con l’obiettivo di diventare una Piazza d’armi per le parate militari. Dopo la fine dell’occupazione della Città e il ritorno dalla Sicilia di Ferdinando IV ° di Borbone, fu eretta la maestosa Chiesa circolare di San Francesco di Paola, che, insieme con il Palazzo Reale, si affaccia sulla grande Piazza teatrale.

3. Teatro San Carlo: è il più antico Teatro d’Opera in Europa ancora attivo. Il Teatro fu progettato dall’architetto Antonio Medrano e costruito da Angelo Carasale nel 1737 dC. La sua inaugurazione si tenne il 4 novembre, l’onomastico del Re Carlo di Borbone, un forte sostenitore della costruzione come parte di un progetto finalizzato ad elevare  Napoli a divenire una grande Capitale Europea. Completamente distrutto da un incendio nel 1816 dC fu velocemente ricostruito in stile neoclassico in soli 9 mesi dall’architetto Antonio Niccolini.

4. La Galleria Principe di Napoli e la Galleria Umberto I °:

. La Galleria Principe di Napoli si trova in Via Broggia. Nasce tra il 1870 e il 1883 dC, con uno splendido progetto di Nicola Breglia. Progettata per essere il centro commerciale della Città, è stata accuratamente rifinita con una copertura in vetro maestosa. In origine doveva avere  bracci, ma poi solo tre sono stati realizzati per la vicinanza alla Chiesa di Santa Maria a Costantinopoli. Oggi ospita principalmente uffici statali e privati.

. La Galleria Umberto I °, che si trova in Via San Carlo, è più ampia rispetto alla prima e fu anch’essa costruita come una zona commerciale, tra il 1887 e il 1890 dC, con un progetto di Luigi Emanuele Rocco, Ernesto Mauro ed Antonio Curri. L’imponente facciata esterna, lo sfarzo e la ricchezza delle decorazioni in stucco e la maestosa copertura in  ferro e vetro del tetto, ne fanno un pezzo di architettura meraviglioso. Internamente è composta da due enormi corridoi delimitati alle loro estremità da quattro edifici, con la copertura e la cupola con otto pennacchi arricchiti da otto figure femminili che sostengono i lampadari.

5. Il Palazzo Reale: Il Palazzo Reale di Napoli, è circondato da altri grandi edifici storici. La Real Casa di Borbone di Napoli lo utilizzò, insieme ad altre 3 importantissime residenze: la Reggia di Caserta, la Reggia di Portici e il Palazzo Reale di di Capodimonte. Costruito nel 600 dC, fu sede del Viceré spagnolo, del Viceré austriaco, della casata dei Borboni  e successivamente di quella dei Savoia. Nel 1922 dC divenne Bibilioteca Nazionale. La sua bellissima facciata,  lunga ben 169 metri, è la dimora di 8 statue che rappresentano i vari Re di Napoli. I suoi cortili, i giardini e le tante stupende stanze ne fanno una proprietà davvero unica.

6. Il Duomo di Napoli:  Il Duomo di Napoli, ubicato lungo l’omonima via, ingloba, laterlamente, altri due edifici di culto che nacquero autonomamente rispetto alla cattedrale: la Basilica di Santa Restituta, che incorpora il battistero di San Giovanni in Fonte, il più antico d’Occidente, e la Cappella Reale del Tesoro di Can Gennaro, che conserva le reliquie del santo patrono della Città. Il Duomo fu costruito nel 1300 e modificato più volte durante i secoli e dopo alcuni terremoti, l’ultima facciata neogotica risale al 1905 dC.

7. Il Vesuvio:  il Vesuvio è l’unico vulcano attivo di questo genere in Europa. E ‘a circa 10 chilometri da Napoli,  ha un diametro alla base di circa 20 km e la sua vetta è a 1.281 metri sul livello del mare. È uno strato-vulcano considerato abbastanza pericoloso ed è molto visitato per la sua facilità di accesso. Il Vesuvio era nell’antichità una monte molto fertile, ricoperto di vigneti e frutteti, fino a quando nel 79 dC, la sua più grande eruzione distrusse, sommergendole di ceneri e di lapilli incandescenti di diversi metri di altezza, le Città di Pompei, Ercolano, Oplontis e Stabia. Successivamente, il vulcano ha avuto vari cicli eruttivi ed è ormai da tempo che è in fase di riposo.

8. Spaccanapoli: Il decumano inferiore, costruito in epoca greca, insieme al decumano superiore e al decumano maggiore è una delle tre strade principali che attraversano l’antica Napoli. Questa strada, chiamata “Spaccanapoli“, durante il Medioevo, era piena di Monasteri e case di uomini di spicco. La strada, che separa il Nord dal Sud della Napoli antica, è in realtà un insieme di sette strade: Via Pasquale Scura, Via Maddaloni, Via Benedetto Croce, Via San Biagio, via dei Librai, via Vicaria Vecchia, Via e Via Giudecca . Lungo il percorso si possono ammirare palazzi barocchi e Chiese, negozi di souvenir e negozi di artigianato, antiquari e gastronomie.

9. Napoli sotterranea: per la costruzione delle antiche fortificazioni di Napoli fu utilizzato il tufo, una pietra facilmente disponibile e lavorabile. Mentre il tufo veniva scavato nel terreno, una profonda rete di tunnel sotterranei sotto la Città si stava formando. Questo labirinto di tunnel e passaggi che si estende, a 40 metri di profondità, è stato principalmente sfruttato dai Romani per creare un enorme;serbatoio d’acqua che ogni casa costruita sulla superficie era in grado di utilizzare attraverso i pozzi, in seguito divenne una via di fuga dei Borboni verso il mare, una dimora durante le carestie, ed un rifugio durante la seconda guerra mondiale.

10. I Campi Flegrei: l’area dei Campi Flegrei è una grande zona con attività vulcanica, di origine molto antica (circa 40.000 anni fa); un enorme caldera con un diametro di circa 15 km situata nel Golfo di Pozzuoli, a nordovest della città di Napoli e della sua baia . La zona ha alcuni crateri, vulcani e laghi (Lago d’Averno, lago di Lucrino lago Miseno e  lago Fusaro). Alcuni vulcani hanno emissioni gassose (Solfatare), mentre altri hanno acque termali (Agnano, Pozzuoli, Lucrino). Nel 2003 è stato istituito il Parco Regionale dei Campi Flegrei. La zona ha molti paesaggi bellissimi grazie alla sua origine vulcanica.

11. Altri siti importanti da visitare: le Basiliche di San Paolo Maggiore, Santa Maria Donnaregina Vecchia, San Gregorio Armeno, Girolamini, Sant’Angelo a Nilo, Incoronata Madre del Buon Consiglio, Santa Maria la Nova e  Santa Maria in Portico; poi Villa Floridiana, l’isola di Nisida, il Parco Virgiliano, il Museo del Corallo e il Castello di Sant’Elmo.